Il Sostegni “Bis” in aiuto dei giovani
17 Maggio 2021
Francesco Megna* – Il settore immobiliare condiziona in modo significativo l’economia brianzola, in quanto da sempre in Brianza la casa viene considerata un bene essenziale. L’imminente Decreto Sostegni “Bis” disciplina, tra l’altro, che coloro che non hanno ancora compiuto 36 anni, pur in assenza di un lavoro a tempo indeterminato, potranno aderire al Fondo di garanzia sui mutui per la prima casa senza anticipo e usufruire così di un finanziamento dalla banca pari al 100% del valore dell’immobile. Attualmente la garanzia copre il 50% del finanziamento (quota capitale). Si tratta di un sostegno sia all’economia sia ai giovani spesso esclusi dal mercato dei mutui in quanto non sempre idonei a soddisfare i parametri di garanzia richiesti dagli Istituti Bancari. Il costo delle abitazioni ha raggiunto prezzi insostenibili per molti lavoratori e lavoratrici giovani in rapporto ai salari correnti, ammesso che abbiano un lavoro stabile a tempo indeterminato per ottenere il prestito.
L’agevolazione sarà avviata per tutti gli atti formalizzati entro il 31 dicembre 2022, ed è riferibile ai prestiti deliberati ai giovani under 36 e rivolti all’acquisto della prima casa fino a un massimo di 250 mila euro. La domanda per accedere al finanziamento deve essere presentata direttamente alla banca o all’intermediario finanziario a cui si richiede il mutuo.
Sono escluse dalla facilitazione i mutui finalizzati all’acquisto di abitazioni di prestigio (A1; A8). Sono previsti anche vantaggi fiscali: è consentito ai giovani sino a 35 anni di non pagare l’imposta di registro e le imposte ipotecaria e catastale in caso di acquisto della prima casa e, nel caso in cui la transazione sia assoggettata ad Iva, è atteso inoltre un rimborso pari all’Iva pagata. L’effetto del Decreto è teoricamente imponente: i giovani in Brianza coprono in media quasi il 35% delle compravendite, il che significa che la domanda potenziale aumenterebbe notevolmente, se prendiamo come paragone le giovani coppie; e la quota di giovani richiedenti un mutuo è in continua salita negli ultimi tempi.
Cresce anche l’importo medio richiesto dagli under 35, passato dai 134.257 euro del 2019 ai 139.634 del primo trimestre 2021. L’aumento è giustificato dal calo dei tassi di interesse, mentre per quasi il 70% dei richiedenti l’importo richiesto alle banche corrisponde a un loan to value superiore all’80% del valore dell’immobile.
Lo Stato si farà garante del mutuo consentendo agli Istituti di Credito d’erogare l’intero valore dell’immobile, ma non è escluso che possa essere direttamente il fondo a erogare il contributo. Il Decreto Sostegni “Bis” viene in aiuto anche a chi ha già stipulato un mutuo, con la previsione della proroga e il rinforzo del Fondo di solidarietà per la sospensione dei mutui relativi all’acquisto della prima casa
*Responsabile commerciale settore Banking