
Gelati e innovazione, si può fare?
20 Luglio 2018
La risposta è sì, tutti amano e provano a innovare, ma la domanda, in realtà, qual è?
Ovvero: si deve innovare nei gusti, negli ingredienti, nella dimensione e quantità, nella sostenibilità, nel free from, addirittura nel colore?
In uno di questi aspetti o in tutti?
E poi chi deve innovare: la produzione, la ricerca e sviluppo, il piccolo artigiano, il marketing e la pubblicità?
Quello che è chiaro è che:
-Le persone stanno attente a non ingrassare, pertanto i gelati di gigantesche porzioni diventano un’eccezione alla norma, da consumare con parsimonia.
-Le persone si attorniano di prodotti naturali, quindi i colori esageratamente caricati (azzurro, grigio fluorescente, verde pisello) piacciono solo più ai bimbi (ma le mamme sono contrarie all’acquisto).
–Il colorante, anche se non è dannoso, è considerato tale. Ecco perché sono molto richiesti gelati magari biologici, oppure solo di frutta.
–I mix di gusto rappresentano un trend forte e interessante. I clienti vogliono un’esperienza gustativa che comprenda mordere, lasciarsi avvolgere dalla cremosità, sgranocchiare. Tutto insieme.
-In forte crescita la fetta di coloro che non consumano latte vaccino, per cui ecco spiegata l’esplosione di gelati senza lattosio.
-Certamente il cliente premia lo sforzo del gelatiere che usa i prodotti del territorio (pesche, meloni, mandorle, a seconda della regione).
-Da non sottovalutare, infine, coloro che mangiano il gelato come sostitutivo del pasto, magari in abbinamento a un altro cibo (frutta? Brioche?).
Il mercato sa perfettamente – il cliente un po’ meno – che la produzione industriale è ben più rigorosa e controllata di quella artigianale. Non tutti i marchi sono uguali, ma alcuni si sono distinti per la capacità di intercettare i trend di cui sopra e accontentare i piccoli e i grandi con referenze gustose, colorate (il giusto), anche simpatiche.
Ristopiù vanta, nel suo catalogo, ben 103 tipi di gelato che ogni imprenditore di bar e ristoranti può inserire nel proprio locale. Si va da quelli con lo stecco, ai coni, alle coppe, a quelli col biscotto, a tutte le vasche per la vendita del gelato sfuso. I marchi? I migliori del mercato, come Antica Gelateria del Corso e Motta.
Sul sito Ristopiulombardia.it ogni prodotto è presentato con foto esplicativa, descrizione degli ingredienti, degli allergeni, tipologia di conservazione e scheda dettagliata da visualizzare.
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Fa’ in modo che la proposta di gelati sia sempre ricca e completa.
Assolutamente vietato barrare con un pennarello il prodotto che non hai. Li devi avere tutti… in caso contrario romperai il patto di fiducia che ti lega al tuo cliente (specie se è bambino).
www.ristopiulombardia.it