Perché possiamo parlare di fiducia e ripartenza?
17 Dicembre 2021
Francesco Megna* – La ripresa economica è oramai avviata e a certificarla è anche il Fondo di garanzia di MCC. Nei primi dieci mesi del 2021 anche in Brianza è stato rilevato un ingente numero di operazioni a fronte di investimenti di aziende di grandi dimensioni ma anche medio-piccole in deciso aumento rispetto all’intero 2020. Da un punto di vista degli importi invece gli investimenti finalizzati alla crescita ed allo sviluppo crescono più del doppio. Investimenti utili a sviluppare prodotti innovativi e sostenibili.
Le banche, tra l’altro, dovranno essere molto attente quando presteranno denaro per attività non allineate alla classificazione green approvata lo scorso anno dal Parlamento europeo. C’è infatti un nuovo indicatore richiesto dagli organismi di vigilanza che diventerà una componente fondamentale nella valutazione bancaria: è il Green asset ratio. Si ottiene ponendo al denominatore le attività totali e al numeratore quelle in linea alla normativa sulla tassonomia. Il Gar sarà quindi la fotografia del livello di esposizione ai rischi climatici del settore bancario; e per calcolare il Gar saranno fondamentali i dati forniti dalle aziende.
E’ evidente che questi indicatori rivelano un segnale di fiducia per la riapertura del sistema economico e del tessuto produttivo del nostro Paese. Nello specifico per le Piccole e Medie Imprese iscritte nel Registro delle Imprese, per i professionisti titolari di partita IVA esercenti attività di impresa, arti o professioni è previsto un mutuo chirografario, ordinario e agrario per investimenti/circolante/liquidità assistito da garanzia diretta del FGPMI DL 8.4.2020 nr 23 DL ‘liquidità’. Possono cioè essere ammessi alla garanzia i finanziamenti destinati a supportare i costi di investimenti produttivi, materiali e immateriali o alla formazione di scorte/magazzino oppure al pagamento dei fornitori, delle spese per il personale, di gestione. Oppure al ripristino della liquidità per investimenti già realizzati o spesati da oltre sei mesi. Lo stesso DL prevede inoltre l’erogazione di un mutuo chirografario, sempre a favore delle PMI per rinegoziazione debito; ossia destinato all’estinzione di finanziamenti, (mediante rinegoziazione dei finanziamenti stessi e/o consolidamento di passività a breve termine) già erogati, al soggetto beneficiario dalla stessa Banca ovvero da altri Istituti di Credito.
*Responsabile commerciale settore Banking