La felicità dei dipendenti… dipende da te
16 Luglio 2018
Giuseppe Arditi – L’azienda è un piccolo ecosistema.
Anche se siete in due, tu e il dipendente, tu e il tuo compagno, tu e un amico. In questo microcosmo tutto avviene con logiche strane.
E se il responsabile – leader, capo – non lavora in modo delicatissimo e corretto, l’azienda – il locale – rischia di andare a sbattere.
Quando il dipendente è al suo lavoro, dietro al bancone del bar, lui “è” il bar.
Se, per colpa di qualche frizione interna, tra dipendente e datore di lavoro vi sono problemi, e il barista è svogliato, infastidito, ha poca pazienza, zero sorrisi, il bar diventa triste, un luogo asfittico.
E le persone, che non hanno nessuna intenzione di farsi rovinare l’umore da un caffè, piuttosto stanno senza, o cercano un altro locale.
Come si genera la felicità nel dipendente? Rispettando le norme che ci sono, applicandole tutte, attribuendo un giusto compenso.
E poi c’è tutta quella parte “soft” che riguarda la relazione e che comprende il coinvolgimento, la responsabilizzazione, i premi. Il creare un clima positivo, che fa crescere e che porta tutti al raggiungimento della meta, con entusiasmo e motivazione.
Chi crede di essere esente dalla parte “soft” e si concentra solo su stipendio e arrivederci, avrà svolto metà del lavoro. Il suo locale continuerà ad avere un clima pessimo.
Tre i consigli che mi sento di lasciarti e che mi piace condividere con tutta la community degli imprenditori.
Primo: sii coinvolgente. Non si vince da soli, mai. Ogni persona che entra nel tuo business lo splasma, insieme a te.
Secondo: credici. Se tu non credi nel progetto, e non lo testimoni, il dipendente di certo non tirerà la carretta da solo.
Terzo: esci e fai uscire dalla routine. Stupisci il tuo personale, inventa momenti di svago, oppure attività e appuntamenti con i clienti. Non cadere nel “va tutto bene, non cambiamo una virgola”. Anche il miglior posto di lavoro, dopo un po’, viene a noia.
Hai una bella esperienza di felicità dei dipendenti che ti piacerebbe raccontare? Scrivi a mit@ristopiulombardia.it, la pubblicheremo le prossime settimane!