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RistopiùNews - Notizie dal mondo della ristorazione a cura di Ristopiù Lombardia SpA

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Emoji… usarli, e anche bene


Elena Giordano – Gli emoji, o emoticon, sono le faccine che un qualunque device tecnologico mette a disposizione e che aiutano a completare i messaggi di testo inviati o per Whatsapp o attraverso i Social.

Molti adulti non li utilizzano, pensando che si tratti di “cose da giovani”.

E sbagliano. Gli emoji servono a tutti. E sono importantissimi.

La comunicazione tramite Social non prevede l’inflessione della voce: ovvero,

-si basa solo sul testo scritto

-deve essere molto stringata (ossia frasi-concetti molto corti)

Questo può provocare poca chiarezza nella stesura del testo con conseguente fraintendimento da parte del ricevente.

Gli emoji vengono in aiuto proprio per supplire a questa freddezza e neutralità.

Quando e come usarli?

-Quando si vuole rimarcare un’emozione

-Quando si vuole stupire

-Quando si vuole precisare un elemento-parola della frase

-Quando si vuole rendere il messaggio simpatico

-Quando si vuole rendere autorevole il messaggio

Questo vale sia che si sia un dipendente, un collaboratore, o anche un imprenditore.

Per esempio: l’emoji a forma di pizza aiuterà subito a capire che nel messaggio si parla di quell’alimento. L’emoji a forma di mani che applaudono rimarcherà un complimento o un traguardo.

L’emoji che ride renderà il tono della conversazione leggero.

L’emoji a forma di rosa indica un omaggio virtuale rivolto al ricevente.

Gli emoji sono presenti in qualunque tastiera di smartphone: fatene un uso “ragionato” (né troppo, né troppo poco) quando comunicate con i vostri clienti e soprattutto… corretto. Attenzione che la faccina che piange con le lacrime indica infelicità, quella con una lacrima sola mezza sorridente indica imbarazzo…

 

 

 

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