Emoji… usarli, e anche bene
17 Luglio 2019
Elena Giordano – Gli emoji, o emoticon, sono le faccine che un qualunque device tecnologico mette a disposizione e che aiutano a completare i messaggi di testo inviati o per Whatsapp o attraverso i Social.
Molti adulti non li utilizzano, pensando che si tratti di “cose da giovani”.
E sbagliano. Gli emoji servono a tutti. E sono importantissimi.
La comunicazione tramite Social non prevede l’inflessione della voce: ovvero,
-si basa solo sul testo scritto
-deve essere molto stringata (ossia frasi-concetti molto corti)
Questo può provocare poca chiarezza nella stesura del testo con conseguente fraintendimento da parte del ricevente.
Gli emoji vengono in aiuto proprio per supplire a questa freddezza e neutralità.
Quando e come usarli?
-Quando si vuole rimarcare un’emozione
-Quando si vuole stupire
-Quando si vuole precisare un elemento-parola della frase
-Quando si vuole rendere il messaggio simpatico
-Quando si vuole rendere autorevole il messaggio
Questo vale sia che si sia un dipendente, un collaboratore, o anche un imprenditore.
Per esempio: l’emoji a forma di pizza aiuterà subito a capire che nel messaggio si parla di quell’alimento. L’emoji a forma di mani che applaudono rimarcherà un complimento o un traguardo.
L’emoji che ride renderà il tono della conversazione leggero.
L’emoji a forma di rosa indica un omaggio virtuale rivolto al ricevente.
Gli emoji sono presenti in qualunque tastiera di smartphone: fatene un uso “ragionato” (né troppo, né troppo poco) quando comunicate con i vostri clienti e soprattutto… corretto. Attenzione che la faccina che piange con le lacrime indica infelicità, quella con una lacrima sola mezza sorridente indica imbarazzo…