
Cresce la voglia di aperitivo? Anticipa il suo orario
2 Luglio 2025
A che ora inizi l’aperitivo? Dopo le 18? Fai bene, ma sai che puoi iniziare molto prima, specie in luglio e agosto, allungando così le occasioni per aumentare il fatturato?
Si tratta solo di osservare il contesto che hai attorno e agire di conseguenza: chi esce dal lavoro prima delle 17, chi è in ferie ma resta in città, chi accompagna i figli in giro o chi lavora in smart e cerca un’uscita strategica: tutti loro possono diventare clienti, se trovi la formula giusta.
Costruisci la fascia delle 16.30–18.00
Non lasciarla vuota questa preziosissima ora e mezza. Dai a questo intervallo un nome, un’identità. Potresti chiamarlo “PreApe”, “Intervallo fresco”, “Mini break estivo”. L’idea è semplice: non è ancora aperitivo classico, ma lo richiama. Piccoli drink, snack misurati, servizio rapido ma curato. Una versione snella e più soft, in poche parole.
Offri una selezione di “micro aperitivi”
Creali tu, non aspettare che il cliente chieda. Un mini cocktail leggero — Spritz in formato ridotto, un Hugo servito con ghiaccio abbondante, una tonica aromatica con scorza di lime — accompagnato da un mini tagliere o una ciotolina di frutta secca speziata. Lavora su un piccolo prezzo, che invoglia le persone a restare da te.
I “drink senz’alcol che non sembrano senz’alcol”
Bevande estive a base di infusi, bitter analcolici, tè freddi mixati con frutta o erbe: il cliente non vuole sempre alcol, anzi, specie quando fuori la percezione è di 40 gradi. Costruisci la proposta come se fosse un vero drink: cura il bicchiere, la decorazione, la temperatura, così da far uscire un prezzo non da succo di frutta, ma da cocktail della lista.
Cura il salato, ma spingi sul vegetale
Ogni idea creativa in questo momento funziona: ceci tostati, chips di zucchina, hummus con grissini, feta marinata, olive condite, bocconcini di cous cous freddo, patatine sulla buccia. Il cliente non vuole appesantirsi: vuole stuzzicare e sorseggiare. Il fritto, se c’è, deve essere minimo, perfetto e croccante, con la giusta salsina a parte.
Comunica sempre con il giusto anticipo
Non urlare “aperitivo dalle 16”. Piuttosto, suggerisci: “Hai voglia di staccare prima? Ci pensiamo noi.” O ancora: “Il nostro momento fresco parte alle 16.30.” Lavora su grafiche pulite, frasi brevi, immagini luminose.
Sempre limited edition
Proponi offerte a tempo limitato: “Dalle 16.30 alle 17.30, Spritz e hummus a 5 euro”. Oppure crea mini-degustazioni orarie: “Ogni mezz’ora, un drink diverso”.
Per reggere il ritmo del miniape devi avere una cucina che non ha problemi a gestire il plus di lavoro: sfrutta la competenza del tuo consulente per i giusti prodotti per questa nuova fascia oraria. Per una consulenza ancor più personalizzata iscriviti al Circolo del Bar Perfetto, la community pensata per gli imprenditori dell’horeca in cui trovi informazione, formazione e specialist. Vai su www.ristopiulombardia.it per aderire.