
La monoporzione? Fa tornare l’amore per il dessert
28 Maggio 2025
In pausa pranzo ogni minuto conta, e anche il dessert deve sapersi adattare al ritmo serrato della giornata. È qui che entrano in gioco le monoporzioni: piccole, precise, funzionali. Sempre più colleghi dell’horeca le inseriscono nel menu di mezzogiorno.
Sai perché?
Incrociano con precisione chirurgica le esigenze del cliente moderno e quelle del ristoratore che vuole ottimizzare tempi, costi e servizio.
Chi pranza fuori casa lo fa spesso per necessità, non per divertimento. Il tempo è poco, la richiesta è chiara: rapidità, leggerezza, qualità. Il dolce, in questo contesto, non può essere una portata lunga da preparare né da consumare. La monoporzione diventa la soluzione ideale:
-si serve in pochi secondi,
-si consuma in altrettanti,
-può anche essere portata via,
-completa il pasto lasciando una buona impressione.
Dal lato operativo le monoporzioni sono un aiuto che ti viene dal cielo. Porzioni standard, food cost sotto controllo, scarti ridotti al minimo. Scegliendo tra le monoporzioni che ti propone Ristopiù Lombardia sull’ecommerce www.ristopiulombardia.it garantisci un risultato sempre uniforme e di alta qualità.
Più belle delle fette di torta? Certo!
Il cliente oggi apprezza un dessert ben presentato, servito in formato individuale, magari in una confezione trasparente, igienica e sostenibile. È una piccola coccola che si consuma con leggerezza e senza sensi di colpa. Perché sì, il dolce in pausa pranzo deve essere anche leggero e magari rispondere a esigenze precise: gluten free, senza zuccheri aggiunti, vegano. Le monoporzioni si prestano perfettamente a un’offerta variegata e in continua rotazione, che sorprende e fidelizza.
Veloce cross-selling
Un dolce monoporzione è facile da abbinare a un caffè, a un menu fisso, a una formula smart che aumenta lo scontrino medio senza appesantire la cucina. E con margini di guadagno spesso interessanti, anche più delle portate principali.