
Il pesce in pausa pranzo, il tuo asso nella manica
23 Maggio 2025
Nonostante un’offerta infinita, pochi imprenditori inseriscono il pesce in pausa pranzo, pensando che sia poco appetibile/interessante/gradito ai clienti. E’ un vero peccato, in quanto – considerando la crescita di domanda per piatti salutari – il pesce rappresenta una soluzione intelligentissima e strategica.
Se anche tu hai sempre avuto dei dubbi e vuoi adesso provare a proporre il pesce… procedi per gradi.
Per prima cosa sfata un pregiudizio. Per molti clienti, il pesce a pranzo è “da evitare” perché temono odori forti, porzioni complesse, tempi di attesa lunghi. Sii rassicurante: porzioni equilibrate, preparazioni leggere, gusto definito ma non invadente, servizio rapido. Scegli tagli e tipologie adatte alla rigenerazione veloce, come filetti surgelati di merluzzo, salmone, platessa o pesce spada, preferibilmente già porzionati e privi di spine, da scaldare in pochi minuti su piastra o in forno combinato. Il controllo porzione è facile, il food cost è gestibile e la resa visiva può essere sorprendente. Tutte le tipologie di pesce che ti interessano sono a disposizione sull’ecommerce www.ristopiulombardia.it.
Il secondo elemento su cui puoi lavorare è il formato di presentazione. Non proporre il pesce come “secondo classico con contorno”, usa maggior creatività: bowl con cereali integrali e verdure di stagione, insalate tiepide con base proteica, panini gourmet con filetto di pesce grigliato e salsa leggera. Una tagliata di salmone con misticanza, avocado e dressing agli agrumi, ad esempio, è perfetta per chi cerca un pranzo light ma gustoso. Oppure un wrap con pesce spada, julienne di zucchine e crema di yogurt al limone: veloce da preparare, ok per l’asporto, ricco di appeal.
Adesso occupati della comunicazione. Usa il linguaggio della leggerezza e del benessere: “ricco di Omega 3”, “cottura senza grassi aggiunti”, “piatto fresco e proteico”, “senza glutine naturale”. I clienti non scelgono solo con la fame, ma anche con la mente. Devi aiutarli a superare l’idea che pesce a pranzo sia una scelta difficile.
Lavorare bene sulla stagionalità aiuta anche a variare l’offerta e a raccontarla meglio: a primavera puoi puntare su insalate di mare fredde, in estate su filetti grigliati con pomodorini e basilico, in autunno su vellutate leggere con tranci di salmone affumicato.
Stuzzica il tuo cliente
I clienti che cercano alternative al piatto di carne o al primo a base di carboidrati sono spesso molto fedeli una volta che trovano un locale che offre pesce ben cucinato, digeribile e servito con cura… adesso che sai come fare… buon lavoro!
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