
Cosa ci lascia il 2020?
31 Dicembre 2020
Elena Giordano – Se mi avessero detto “Sarai direttore di un giornale dedicato a bar e ristoranti durante una pandemia che prevede la chiusura degli stessi”, mi sarei messa a piangere e non avrei nemmeno accettato l’incarico… invece sono qui e mai e poi mai, in questo 2020, ho pensato di lasciare il settore al suo destino, di volare verso altri lidi ben meno in difficoltà.
Fatta questa premessa, cosa lascia a tutti noi l’anno che si chiude? Ve la racconto a modo mio, trovate invece le considerazioni esplosive del Presidente Arditi sul suo blog www.giuseppearditi.com.
Caro 2020 da te ho imparato…
Che si può avere fifa, fifa pura, per giorni e giorni, insieme a tantissime altre persone
Che tutti possiamo vivere chiusi in casa per settimane, senza esplodere dalla pazzia, perché in verità siamo pieni di piccoli comfort.
Che il lavoro è una cosa seria, serissima, e per stare aggrappati ad esso nelle avversità occorrono tenacia, coraggio, un pizzico di ottimismo e anche uno di pazzia.
Che chi si arrende perde il posto, come nei giochi dei bambini. Che i bar che hanno resistito oggi riescono ad andare avanti, nonostante la tempesta non sia ancora finita. E gli altri… dovranno ripartire completamente da zero, e sarà molto dura.
Che abbiamo un Paese con una grande Sanità, grandi medici e infermieri, ma questo non basta, anche noi dobbiamo dare un piccolo contributo seguendo TRE semplici regole (distanziamento, mascherina, lavaggio mani).
Che si può vedere nero, nerissimo… e poi alla fine una piccola luce (il vaccino) arriva… ma la strada verso il sole pieno sarà ancora lunga… noi intanto saremo qui, al nostro posto.
Buona fine e miglior – ci vuole poco – principio!!
Il direttore